Parlare e scrivere della crisi della giustizia e della perdita d'identità del giurista può significare indulgere ad una moda diffusa e portare acqua al mulino di quell'atteggiamento ''riformatore'' che, facendo gran mostra di formula nuova, mira sopratutto a lasciare le cose inalterate.
Non è necessaria un'eccessiva dose di malizia per accorgersi che anche le crisi ed i discorsi sulla crisi possono essere (e di fatto sono) funzionali ai rapporti di potere .


